Negli attuali territori dell’India, durante il periodo vedico (1500 a.C. – 600 a.C.), si praticavano delle manipolazioni per ristabilire una forma di equilibrio che riconducesse la persona al macrocosmo che lo attorniava.
Il massaggio ayurvedico prevede la stimolazione dei punti Marma, circa 365 luoghi anatomici di riflesso, 43 dei quali sono i più utilizzati, distribuiti tra testa, faccia, collo, spalle, torace, mani, pianta dei piedi, gambe e schiena, in cui converge il Prana,la forza vitale. Questi punti sono uniti dalle Nadi (canali), ossia dei percorsi che collegano tra loro muscoli, arterie, vene, ossa, articolazioni e tendini.
In base a queste conoscenze, il massaggio Abhyanga sui punti Marma, agisce particolarmente sul sistema linfatico attraverso l’utilizzo di olio caldo e manovre effettuate con varie tipologie di pressione e di movimenti, delicati e superficiali oppure più persuasivi e profondi.